Fuorilegge Helmut Schmidt fotografato con la sigaretta accesa a teatro. «Stern»: ma lasciatelo fumare
Fumo, denunciato l'ex cancelliere Tutti i trucchi degli «irriducibili»
Due tiri chiusi in bagno o al ristorante, quando gli altri clienti sono usciti. Dallo stilista Cavalli a Gigi Proietti: così sopravviviamo al divieto
MILANO — Poco importa che abbia un'età di tutto rispetto (89 anni), sia stato testimone della storia del suo Paese (seconda guerra mondiale e crollo del muro di Berlino possono bastare?) e protagonista degli anni di piombo (fu cancelliere federale dal 1974 al 1982). E poco importa che la stampa tedesca stia tutta dalla sua parte: «Ma lasciatelo fumare! » ( Stern). La legge è uguale anche per l'ex capo del governo Helmut Schmidt, «pizzicato» a teatro in compagnia di una bionda, la sera di Capodanno, per giunta con la complicità della moglie Loki. E siccome dal 1˚ gennaio otto Laender tra cui Amburgo, dove è avvenuto il fattaccio, hanno introdotto sul tema regole severissime, Schmidt e signora sono stati denunciati per violazione del divieto di fumo nei luoghi pubblici.
L'accusa mossa da un gruppo di salutisti di Wiesbaden è di «lesioni personali». La coppia più rispettata della politica tedesca — lui è stato definito «il tipo più cool del Paese», lei è arrivata prima nella classifica delle donne più amate — dovrebbe cavarsela con una multa, spiegano imbarazzati dalla Procura di Amburgo, dove sono determinati ad archiviare l'inchiesta. L'episodio, però, la dice lunga sull'ingresso delle nuove norme antifumo e sul rigore con cui si intende farle rispettare. Pensate a cosa sarebbe successo in Germania se un conduttore televisivo avesse acceso in diretta una sigaretta, come ha fatto la scorsa primavera Gianfranco Funari nell'ultima puntata del suo programma in prima serata. Allora lui se la cavò dicendo a un basito Paolo De Andreis: « Nun te preoccupà, la multa la pago io». Sessantamila euro di penale. «Ma nessuno mi denunciò — racconta adesso —, e poi prima devono dimostrare che il mio fumo ha dato fastidio». E non è nulla al confronto di quello che è riuscito a fare al termine di una coronarografia, mentre le infermiere gli suturavano il braccio: «Il medico ha acceso una sigaretta e me l'ha messa in bocca». Perché la verità è che i fumatori incalliti non si fermano davanti a niente, altro che divieti. Marco Baldini non cede al terrorismo psicologico di Fiorello e ancora si imbosca nei bagni (poi apre la finestra). «Il peggio l'ho raggiunto quando l'ho fatto in ospedale, mi sono vergognato... Un'altra volta mi sono affacciato all'uscita di sicurezza di un cinema, tra il primo e secondo tempo, ma la porta si è chiusa e sono rimasto fuori come un cretino». Ormai, teme, smetterà soltanto quando avrà un figlio. Sua moglie Stefania è avvisata.